usanza delle uova

La tradizione e l’usanza delle uova di pasqua è divenuto nel tempo il simbolo della festività cristiana.

Nel cristianesimo simboleggia la risurrezione di Gesù dal sepolcro. La leggenda vuole che Maria Maddalena, di ritorno dal Santo Sepolcro rimasto vuoto, tornando a casa per raccontare il miracolo ai discepoli, incontrò Pietro che non le credette: “ti crederò solo se le uova che porti nel cestello si coloreranno di rosso”. Le uova diventarono di un colore purpureo e Pietro si piegò davanti al miracolo. Da allora, alla fine di ogni messa pasquale, venivano donate ai fedeli uova dipinte di rosso a testimonianza del sangue versato.

Nel corso del medioevo, uova sode dipinte a mano venivano servite a pranzo e donate ai servitori. Diverse le leggende che riguardano la nascita dell’uovo di cioccolato: c’è chi dice che fu Luigi XIV il primo a farle realizzare, altri sostengono che l’usanza provenga dalle Americhe in quanto il cacao è una pianta originaria del Messico.

La tradizione e l’ usanza delle uova vuole lo scambio come segno augurale

L'usanza delle uova
Dolce Tipico Del Carnevale

Arriva il periodo del carnevale. Un dolce tipico del carnevale pugliese sono le famose CHIACCHIERE. La ricetta originale delle chiacchiere, quella tipicamente pugliese, prevede: farina 00, uova, olio, zucchero e sale, il tutto impastato con vino bianco secco. La guarnitura delle chiacchiere si fà’ con abbondante zucchero a velo o, nella variante della ricetta, con il vincotto di fichi o di uva.

  

Ingredienti per l’impasto

Per la farcitura zucchero a velo e/o vincotto , quanto basta

La Ricetta

Segui la ricetta originale questo dolce tipico di Carnevale e prepara anche tu le chiacchiere fatte in casa.

Vivi un San valentino in dolcezza seducendo il tuo partner proprio dalla cucina. Uno dei modi per rendere speciale il giorno di San valentino, è quello di preparare o regalare un dolce. Se vi state chiedendo come scegliere il dolce giusto per la cena di San Valentino, Dolcemente Cake design a Tricase fà per voi. Potete trovare tantissime idee da regalare al vostro amato/a.

Per festeggiare al meglio la festa degli innamorati è ottima cosa creare un menù perfetto. Puntare su un effetto sorpresa creando un dolce che sia in grado di stupire e sedurre il proprio/a partner.

Uno dei dolci da poter presentare è il tortino con cuore al cioccolato fondente.

San valentino in dolcezza
  • Difficoltà: Facile
  • Preparazione: 20 min
  • Cottura: 10 min
  • Dosi per: 4 persone

Ingrediente per 4 Tortini:

Preparazione

Per un San valentino in dolcezza non farti sfuggire l’occasione di preparare questo magnifico tortino al cioccolato.

Dolci Alla Mandorla

I pasticcini alle mandorle sono uno dei dolci alla mandorla molto gustoso e buoni. Croccanti all’esterno e molto morbidi e umidi all’interno.

La preparazione prevede l’utilizzo di soli tre semplici ingredienti: Zucchero , Albumi d’uovo e Mandorla o farina di mandorla . La preparazione è molto semplice e veloce. Un dolce alla mandorla ben riuscito deve profumare di mandorla , deve essere leggermente fragrante fuori e umido e morbido all’interno. E’ fondamentale per la buona riuscita dei dolci alla mandorla ,scegliere mandorle o Farina di mandorla, di ottima qualità. La farina di mandorle si ottiene frullando delle mandorle già sgusciate o si può anche comprare già pronta.

I pasticcini alla mandorla nella versione originale sono decorati con una mandorla al centro. Ma per la decorazione si può utilizzare , frutta secca, Frutta candita, cioccolato, Pinoli, pistacchio e altro a vostro piacimento.

Ingredienti

  • 150 gr farina di mandorle
  • 100 gr zucchero
  • 2 albumi
  • mezza fiala aroma di mandorla
  • scorza grattugiata di mezzo limone
  • zucchero a velo
  • mandorle e ciliegie candite per decorare
Procedimento per la preparazione dei pasticcini alla mandorla

Mescolate la farina di mandorle insieme allo zucchero e togliete eventuali grumi dalla farina  di mandorle. In una ciotola a parte separate gli albumi dai tuorli, sbattete gli albumi con una forchetta fino a farli schiumare. Aggiungete agli albumi qualche goccia di aroma alla mandorla e versateli nella farina. Mescolate il tutto fino ad ottenere un composto unico, morbido e appiccicoso.

Se l’impasto dovesse risultare poco morbido aggiungete ancora un po’ di albume d’uovo. Nel caso in cui fosse troppo morbido, ancora un po’ di farina di mandorle.

Per volete profumare i vostri pasticcini aggiungete la scorza grattugiata di mezzo limone.Versate il composto in una sacca da pasticciere con la bocchetta a stella grande. Preparate una teglia, bagnatela con qualche goccia d’acqua e rivestitela con della carta forno. L’acqua serve a non far muovere la carta forno.L’altezza dei pasticcini è molto importante perché se sono troppo bassi si asciugano troppo in cottura. Mettete i pasticcini in frigo per almeno un’ora. Anche questo passaggio è molto importante, non omettetelo! Accendete il forno a 200 C e quando avrà raggiunto la temperatura desiderata prendete i pasticcini, cospargeteli di zucchero a velo e infornateli per 10 minuti.

I pasticcini non devono diventare scuri anzi, devono restare un po’ bianchicci. Sfornateli e lasciate raffreddare su una gratella. I vostri pasticcini di pasta di mandorle sono pronti: croccanti, morbidi e profumati.Una volta terminato decorate i dolcetti con mandorle pelate o ciliegie candite.

Il panettone nasce a Milano ed è diventato il simbolo del Natale in tutta italia. Amato sia dai bambini che dagli adulti. Si tratta di un impasto lievitato, ricco e importante. È ottenuto a base di acqua, farina, burro, uova (tuorlo). A questo si aggiungono  scorzette di frutta candita, arancio e uvetta in parti uguali.  Il panettone tipico della tradizione artigiana milanese è un prodotto da forno a pasta morbida, a lievitazione naturale. Ha una tipica forma cilindrica dovuta allo stampo di cottura che rimane attaccato al prodotto finito. Pertanto la pasta presenta una struttura soffice ed alveolata e un aroma tipico della lievitazione a pasta acida.

Il panettone
Per la produzione del panettone artigianale si utilizzano i seguenti ingredienti:

Il processo di produzione del panettone tipico della tradizione artigiana milanese prevede le seguenti fasi di lavorazione:

  1. Preparazione del lievito naturale.
    S’intende per “lievito naturale” un impasto costituito da acqua e farina di frumento, acidificato dalla attività fermentativa di lieviti e batteri lattici derivanti dalla madre. Quindi s’intende per “madre” una porzione d’impasto di lievito naturale prelevata da una lavorazione precedente che funge da innesto microbico.
  2. Preparazione degl ‘ impasti lievitati.
    La quantità degli ingredienti, la successione delle aggiunte dei vari ingredienti, il numero di impasti e le condizioni di lievitazione (tempo, temperatura, umidità) che si adottano per ottenere l’impasto finale dipendono dalla scelta del pasticcere. Pertanto tale discrezionalità, che è basata sulla esperienza e tradizione di ogni pasticcere, contribuisce a creare quella varietà di gusti, aromi e strutture. Insomma tutto questo costituisce la peculiarità e la ricchezza della produzione artigianale.
    1° impastamento → sosta di lievitazione → impasto lievitato → 2° impastamento → sosta di lievitazione → impasto lievitato.
  3. Formatura.
    La fase di formatura condiziona l’ottenimento dell’aspetto finale del prodotto. Questa viene tradizionalmente realizzata attraverso le seguenti operazioni: spezzatura, cioè porzionatura dell’impasto finale lievitato; “pirlatura”, cioè arrotondamento delle porzioni d’impasto; posa dei “pirottini”, cioè deposizione dell’impasto negli stampi di cottura.
  4. Lievitazione finale.
    La lievitazione finale si realizza nello stampo di cottura in condizioni di tempo, temperatura ed umidità. Quindi tutto ciò dipendenti dall’esperienza personale dell’artigiano.
  5. Durante la lievitazione si opera la “scarpatura” . Consiste nell’incidere la superficie superiore dell’impasto con un taglio a forma di croce.
  6. Cottura.
    La cottura è di circa 50 minuti a 190° per pezzatura da 1 kg.
  7. Raffreddamento.
    In questa fase è previsto il capovolgimento del prodotto.

Il pasticciotto leccese è un dolce tipico della zona del Salento in Puglia, composto da pasta frolla farcita di crema pasticcera e cotto in forno.

La ricetta del pasticciotto alla crema è adottata nel Salento molto probabilmente dalla fine dell’800. Ha avuto la massima diffusione artigianale nella Provincia dagli anni del boom economico e per tutta la seconda metà del ‘900. Da allora ad oggi sono proposte tante varianti a questo dolce che ha contribuito a rendere famosa la tipica cucina salentina.

Il pasticciotto leccese e dei comuni della provincia ha una colorazione dorata e un aspetto diverso da quello tipico galatinese, che rivendica una propria tradizione. Quest’ultimo acquisisce la sua tipica colorazione ambrata. Questa si ottiene da una spennellata di albume e rosso d’uovo o solo rosso prima della cottura in forno. Il pasticciotto leccese và consumato preferibilmente meglio ancora caldo o tiepido. Ciò permette di assaporare meglio tutte le migliori peculiarità organolettiche della crema e della pasta frolla appena sfornata.