Limite ISEE per il reddito di povertà: ecco la soglia che devi conoscere

Nel contesto sociale ed economico italiano, la determinazione della soglia ISEE rappresenta un elemento di fondamentale importanza per individuare il limite di povertà e l’accesso alle principali misure di sostegno pubblico. Nel 2025, l’indicatore della situazione economica equivalente è stato aggiornato, ridefinendo i parametri per poter essere considerati in condizione di povertà e dunque poter accedere ad aiuti specifici, come l’Assegno di inclusione e i vari fondi regionali destinati alle famiglie più fragili dal punto di vista economico.

Soglie ISEE aggiornate per il 2025 e il concetto di povertà relativa

Nel 2025, la soglia massima ISEE per l’accesso alle principali misure di contrasto alla povertà è stata fissata a 10.140 euro , con un incremento rispetto all’anno precedente, in cui il limite era di 9.360 euro. Questo valore rappresenta il parametro nazionale per la maggior parte dei sostegni di natura sociale. Tale soglia serve a individuare le famiglie in povertà relativa, vale a dire quei nuclei che, pur non essendo privi di ogni fonte di reddito, dispongono di risorse insufficienti a garantire uno standard minimo di vita dignitoso. ISEE è uno strumento sintetico che tiene conto non solo del reddito percepito, ma anche del patrimonio mobiliare e immobiliare, nonché della composizione e delle caratteristiche del nucleo familiare.

Oltre al limite ISEE, le normative specificano anche un limite di reddito familiare annuo, che non deve superare i 6.500 euro, calcolato sulla base di una scala di equivalenza che riflette la composizione effettiva della famiglia . Per le famiglie composte esclusivamente da persone di età pari o superiore a 67 anni o da persone con disabilità grave o non autosufficienti, la soglia viene elevata a 8.190 euro .

Assegno di inclusione e Reddito di Povertà: le differenze nelle soglie

L’Assegno di inclusione, misura che ha sostituito il Reddito di cittadinanza, costituisce oggi la principale forma di supporto per le famiglie in situazione di vulnerabilità economica in Italia. L’accesso a questa prestazione richiede il rispetto della soglia ISEE di 10.140 euro per il nucleo standard. La normativa prevede eccezioni:

  • Per i nuclei con tutti i membri di almeno 67 anni, o con una condizione di disabilità grave, il limite è incrementato a 8.190 euro per il reddito familiare e fino a 10.140 euro se la famiglia è in affitto e la condizione è dichiarata all’interno della DSU per l’ISEE.
  • La scala di equivalenza aumenta il limite in presenza di specifici componenti, quali minorenni, disabili, non autosufficienti, favorendo così nuclei più numerosi o fragili.

A livello regionale, specificamente in Sicilia, è stato introdotto un Reddito di Povertà straordinario, che abbassa ulteriormente la soglia ISEE per l’accesso: per ottenere il contributo, il limite è fissato a un ISEE inferiore a 5.000 euro . Tale iniziativa regionale si aggiunge alle misure nazionali, ma necessita di requisiti più stringenti, a conferma della volontà di indirizzare queste risorse a chi si trova nel livello socio-economico più basso, spesso coincidente con la definizione statistica di povertà assoluta.

Dettagli tecnici: cos’è l’ISEE e come si calcola la soglia

L’ISEE, ovvero l’indicatore della situazione economica equivalente, è uno strumento istituito in Italia per valutare la condizione economica delle famiglie e permettere l’accesso equo alle prestazioni sociali e assistenziali. Il calcolo dell’ISEE prende in considerazione:

  • Reddito complessivo del nucleo familiare
  • Patrimonio mobiliare e immobiliare (inclusi conti correnti, titoli, case di proprietà e altri beni)
  • Composizione del nucleo familiare (numero di componenti, presenza di minori, disabili, ecc.)

In particolare, l’ISEE si ottiene dividendo l’Indicatore della situazione economica (ISE) per il parametro della scala di equivalenza, che aumenta all’aumentare dei membri della famiglia e se sono presenti persone in condizioni di disagio. La procedura di richiesta e calcolo ISEE viene effettuata tramite la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), che può essere compilata presso enti designati o online.

L’aggiornamento delle soglie ISEE riflette l’inflazione e lo scenario socio-economico nazionale, garantendo così un accesso più dinamico e realistico alle prestazioni. Nonostante il valore nominale vari da regione a regione solo per interventi specifici, a livello statale il limite di 10.140 euro resta il parametro generale per la maggior parte delle misure di contrasto alla povertà.

Implicazioni pratiche e accesso alle misure contro la povertà

L’aggiornamento delle soglie ISEE si traduce in una platea più ampia di beneficiari rispetto agli anni passati: più famiglie potranno accedere alle misure di sostegno economico, tra cui Assegno di inclusione, sussidi vari e specifiche agevolazioni per famiglie e anziani. Tuttavia, resta cruciale monitorare le proprie condizioni economiche e aggiornare regolarmente la propria posizione tramite il calcolo ISEE, per non perdere il diritto agli aiuti o per accedervi tempestivamente in caso di peggioramento della propria situazione.

La verifica delle soglie avviene tramite controlli stringenti da parte dell’INPS e degli altri enti preposti, per evitare abusi o dichiarazioni non veritiere. È importante sottolineare che la presenza di altri requisiti soggettivi — tra cui residenza, cittadinanza o soggiorno regolare, e l’assenza di misure cautelari o condanne definitive — resta imprescindibile per l’accesso a qualsiasi misura di welfare.

In conclusione, il rispetto della soglia ISEE di 10.140 euro (o quella di 5.000 euro in casi regionali specifici) rappresenta oggi il parametro chiave per l’identificazione della povertà secondo i criteri dell’attuale normativa italiana. Un valore da tenere d’occhio per chiunque voglia accedere agli strumenti di tutela sociale previsti dallo Stato o dalle Regioni italiane. L’adeguata conoscenza di questi limiti può fare una differenza concreta nell’accesso alle risorse pubbliche, permettendo alle famiglie in difficoltà di ottenere il supporto economico di cui hanno realmente bisogno.

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