Attenzione over 75: ecco la verità sul bonus bollette 2025 e chi potrà riceverlo

Nel panorama delle agevolazioni sociali dedicate alle fasce più deboli della popolazione italiana, il bonus bollette 2025 rappresenta una delle misure di maggiore interesse per chi ha superato i 75 anni. Considerando l’incremento dei costi delle utenze domestiche e la crescente vulnerabilità economica delle persone anziane, questa iniziativa si propone di mitigare il peso delle bollette di energia elettrica e gas grazie a un contributo economico erogato a determinate condizioni. Ma quali sono davvero i requisiti, i limiti e le modalità di accesso? E soprattutto, quali novità introduce la normativa del 2025 per questa categoria di cittadini?

Un aiuto concreto per la categoria “vulnerabile”

Il legislatore, attraverso l’articolo 24 della cosiddetta Legge sulla Concorrenza (L. 16.12.2024, n. 193), ha esteso il diritto a ricevere un sostegno economico anche ai cittadini over 75, alle persone con disabilità e più in generale a quanti si trovano in condizioni di svantaggio sociale o economico. La ratio della norma è quella di tutelare i soggetti più colpiti dalle oscillazioni del mercato energetico, garantendo una protezione specifica nel passaggio dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia, e facilitando così una transizione meno onerosa verso le nuove condizioni tariffarie.

Per quanto riguarda la platea degli aventi diritto, la normativa fa esplicito riferimento ai cosiddetti clienti domestici vulnerabili, una categoria definita dal D.Lgs. 8.11.2021, n. 210 e ampliata dalla recente legislazione. Oltre agli over 75, rientrano nella definizione anche persone con disabilità (articolo 3 della Legge 104/1992), chi abita in strutture temporanee a seguito di calamità naturali e quanti si trovano in situazioni di disagio economico documentato, secondo i parametri stabiliti dall’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente .

Limiti ISEE e importo massimo del beneficio

L’accesso al bonus per chi ha più di 75 anni non è incondizionato. È indispensabile, infatti, rispettare i parametri ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), uno strumento che fotografa la situazione economica familiare tenendo conto di redditi, patrimonio, e composizione del nucleo. Per il 2025 la soglia è stata fissata in massimo 25.000 euro all’anno: al di sopra di questo valore non sarà possibile accedere all’agevolazione .

L’importo del bonus varia in base alla fascia di ISEE in cui si rientra:

  • Per chi possiede un ISEE fino a 9.530 euro, il bonus prevede una maggiorazione rispetto al contributo sociale standard;
  • Per chi si trova nella fascia tra 9.530 e 25.000 euro, l’importo sarà comunque extra, seppur inferiore rispetto alle famiglie più in difficoltà .

Nel secondo trimestre del 2025, è stato introdotto un contributo straordinario di 200 euro che si aggiunge al bonus ordinario, erogato come sconto diretto in bolletta per i consumi dell’energia elettrica nel periodo di riferimento .

Modalità di richiesta e tempistiche

L’iter previsto dalla normativa non è automatico per gli over 75: la domanda va presentata entro il 30 giugno 2025, risultando così necessario documentare il possesso dei requisiti attraverso la certificazione ISEE valida per l’anno 2025 .

La procedura di richiesta potrà avvenire tramite diversi canali:

  • Piattaforma telematica dell’INPS, che consente di allegare in modo digitale tutti i documenti necessari;
  • Centri di Assistenza Fiscale (CAF), disponibili ad assistere i cittadini nella compilazione delle domande;
  • Sportelli ufficiali del proprio Comune di residenza, spesso abilitati alla raccolta delle richieste relative alle agevolazioni sociali.

La delibera attuativa dell’ARERA specifica che solo una volta completato l’iter di istruttoria e verificati i requisiti si potrà accedere al beneficio, che verrà poi riconosciuto in modo retroattivo per tutto il periodo di spettanza a partire dalla data di presentazione della domanda .

Compatibilità, controlli e novità introdotte

Un aspetto fondamentale dal punto di vista pratico riguarda la cumulabilità tra bonus. Chi già percepisce il cosiddetto Bonus Sociale Luce per motivi di disagio economico può ottenere anche il contributo extra previsto per il 2025; i due importi risultano quindi compatibili .

La normativa punta anche su una maggiore trasparenza nei controlli: saranno effettuate verifiche automatiche tra le banche dati ISEE e i sistemi degli operatori energetici, così da ridurre errori e tentativi di accesso indebiti alle risorse statali. Nei casi di dichiarazioni mendaci o irregolarità, oltre alla revoca del beneficio, potranno essere applicate sanzioni amministrative.

Un’altra importante novità riguarda il progressivo abbandono del mercato tutelato: i soggetti “vulnerabili”, come gli over 75, potranno accedere al Servizio a Tutele Graduali (STG) per continuare a usufruire di condizioni contrattuali agevolate nella fase di transizione verso il mercato libero, in linea con quanto stabilito presso ARERA. Questo meccanismo, disciplinato dall’operatore aggiudicatario della propria area di residenza, consente di non subire immediati rincari e di prolungare l’accesso alle tutele economiche per il periodo transitorio .

Nel corso del 2025, l’attenzione verso le fasce deboli della popolazione resta alta. Le recenti iniziative, tra cui il nuovo bonus bollette, testimoniano una crescente consapevolezza istituzionale rispetto alle difficoltà che i cittadini con più di 75 anni affrontano quotidianamente per far fronte ai costi dei servizi essenziali. Rispettare i parametri ISEE e seguire puntualmente le indicazioni fornite dalle autorità preposte costituisce la chiave per accedere realmente a un beneficio concreto, pensato per alleggerire in modo tangibile il peso delle utenze domestiche e garantire un supporto mirato a chi ne ha più bisogno.

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